The Globalist Syndication
Da un’idea di Antonio Cipriani e di Gianni Cipriani.
L’informazione abbandona i supporti e le logiche tradizionali per un giornalismo affidabile nella rete delle condivisioni.

La Syndication.
Tante teste scelgono di mettere insieme risorse e idee per costruire un progetto. Per rispondere alla necessità di voltare pagina, al vento che sta cambiando portandosi via cartacce e vecchi sistemi di potere anche nell’informazione.
In questo percorso di innovazione e cambiamento, Globalist syndication opera nella costruzione di un modello informativo aperto e realmente partecipativo, al contrario del sistema chiuso dei media tradizionali.
Un’agorà nella quale condividere informazioni, far crescere una news factory partecipativa che sappia realizzare un’informazione docg, controllata e garantita fin dalle fonti.

Il Manifesto di adesione
Globalist è una syndication indipendente che riunisce giornalisti, blogger, scrittori, siti, associazioni e cittadini attivi sulla rete che vogliono fare informazione e promuovere il dibattito politico e sociale.
Globalist è impegnata a difendere e a promuovere la libertà della rete, la sua autonomia e neutralità e ha tra i suoi obiettivi quello di partecipare all’innovazione dell’informazione e del giornalismo.
La nostra linea guida è l’indipendenza editoriale e la trasparenza degli obiettivi. Globalist si impegna a promuovere una informazione autorevole e di qualità.

Tutti gli aderenti a Globalist syndication, sotto la supervisione dei garanti della qualità dell’informazione, si impegnano a verificare con cura la fondatezza e la fonte delle notizie, a indicarne la provenienza, fatti salvo limitati casi di tutela del segreto professionale sulle fonti confidenziali. La politica di trasparenza di Globalist ha come fine ultimo quello di fornire ai lettori tutti gli strumenti utili per esercitare un controllo critico sui materiali pubblicati.
Nel pieno rispetto del pluralismo delle idee e del diritto-dovere di critica e di denuncia, Globalist si impegna a non pubblicare contenuti chiaramente diffamatori, xenofobi, razzisti, antisemiti o che incitino alla violenza e all’odio.

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